PROGETTI





La Biblioteca Vivente (Human Library) funziona proprio come una biblioteca vera con lettori, bibliotecari e un catalogo di titoli, solo che i libri sono persone in carne ed ossa che si mettono a disposizione dei lettori per raccontare la propria vita.

Il libri qui non sono di carta però servono, come dovrebbero fare tutti i libri, ad aprirci la mente, ad abbattere i nostri pregiudizi e a scoprire che dietro agli stereotipi, così come dietro la copertina di un libro, si nascondono persone e storie.

Il progetto nasce nel 2000 in Danimarca e, a partire dal 2003, la Biblioteca Vivente è stata eletta dal Consiglio d’Europa come buona pratica da diffondere e valorizzare per favorire esperienze di dialogo interculturale soprattutto tra giovani. Attualmente, la Biblioteca Vivente è organizzata in Italia, in Europa e in molti altri paesi del mondo...

Saranno organizzati periodicamente eventi sul territorio per promuove e diffondere il progetto.
Al momento il nostro catalogo conta 6 libri, ma è un catalogo aperto! Chi intendesse partecipare come "libro vivente" può contattarci!

EVENTI









Il presente percorso nasce dall’esigenza di realizzare interventi rivolti a minori e giovani di Paesi terzi, per sostenerli nel loro processo di crescita personale ed integrazione sociale.
La scuola, a tutti i livelli di istruzione, rappresenta un ambito di intervento strategico e prioritario a supporto dei processi di integrazione, così come le occasioni ludiche sono fondamentali per l’integrazione, soprattutto tra giovani.

Si intende pertanto qualificare  i servizi di sostegno per i giovani immigrati che, specialmente a seguito del loro ingresso in Italia, manifestano bisogni specifici di accompagnamento e formazione, necessari a garantire l’effettività del loro diritto all’istruzione e la loro piena integrazione sociale.

Questo percorso inoltre intende valorizzare il protagonismo sociale dei giovani immigrati, espresso anche attraverso momenti di educazione non formale, come laboratori artistici e piccoli eventi da organizzare coinvolgendo i cittadini e le associazioni.

Per questo diventa fondamentale il coinvolgimento dei giovani rifugiati, sia per incoraggiare la loro creatività ed autostima, sia per creare una comunità dove i giovani di ogni etnia condividono senza pregiudizi studio e divertimento.

2019-2020
  • Incontro rivolto ai ragazzi delle scuole di introduzione al tema dell’immigrazione: attività/gioco e presentazione del video “Quando gli immigrati eravamo noi”: video con immagini degli immigrati italiani
  • Incontro di conoscenza tra i ragazzi delle scuole con i giovani di OXFAM: giochi di presentazione (ice breaking)
  • Incontro con l’Artista Paola Bianchi che presenterà il suo progetto per la raccolta delle immagini.
  • Raccolta, scelta e discussione delle immagini scelte dai ragazzi.
  • Provvederemo noi ad inviare le immagini e dopo averle ricevute, l’artista le analizzerà e le incarnerà trasformandole in una coreografia. Descriverà a parole le posture del corpo che quelle stesse immagini hanno generato esibendosi in una performance (data da definire a aprile/maggio)
  • Da valutare un possibile laboratorio con i ragazzi per riproporre il lavoro di incarnazione delle immagini.


Grazie alla collaborazione di ARMUNIA, abbiamo avuto la possibilità di lavorare con l’artista danzatrice Coreografa Paola Bianchi che si sta impegnando sul progetto che lei ci presenta così:

“Una ricerca intorno alle immagini, che porterà alla creazione di una serie di performance.

Il primo passo fondamentale è dunque la creazione di una sorta di archivio di corpi.
L’archivio al quale vorrei attingere è quello delle immagini che hanno segnato in qualche modo un punto fermo sia collettivamente (anche se so bene che collettività è un termine ambiguo) che individualmente.

Ecco dunque la mia richiesta, se hai voglia di partecipare ovviamente:
quali sono le immagini (pubbliche non personali) che si sono impresse nella tua retina e che anche dopo molto tempo continuano a essere vive nella tua memoria visiva?
Immersi come siamo nel calderone delle immagini, caratteristica primaria di questo secolo, quel frammento di accadimento fermato su supporto analogico o digitale è a tutti gli effetti un pezzo di storia, un atlante mnemonico personale e collettivo.
Ti chiederei però, di non pensare all’evento per poi cercare l’immagine che meglio lo rappresenta, ma di trovare l’immagine nella tua testa, facendoti guidare dall’istinto, e poi, collegandola all’evento, cercare la/le foto sul web e mandarmele. sarebbe anche importante le nominassi con il titolo dell’evento o del personaggio ritratti”.


Riteniamo che questo tipo di lavoro possa essere molto importante per la crescita dei ragazzi, e per una loro presa di consapevolezza, in quanto:

-vengono a contatto con un immaginario collettivo sicuramente diverso dal proprio
-è possibile che vengano scelte immagini riguardanti lo stesso evento, ma vissute da due punti di vista diversi (ad es: attacco alle Torri Gemelle). Una situazione simile potrebbe dare l’avvio per una discussione più ampia (religione, percezione della realtà dell’evento..)
-l’immagine è un linguaggio non formale, che rende più facile e immediato il dialogo tra ragazzi di provenienze diverse.


Marzo – Maggio 2018

LABORATORIO DI ESPRESSIONE CORPOREA in collaborazione con l’associazione ARMUNIA
(ai laboratori parteciperanno i ragazzi rifugiati dei progetti di accoglienza ARCI e OXFAM e gli studenti dell’ISIS Mattei)

13 - 17 marzo, ore 10 - 13
Il Corpo Attraversato a cura di Gisela Fantacuzzi:
Un percorso guidato per sviluppare le potenzialità del movimento passando dalla delicatezza dei processi motori all’auto-organizzazione del corpo e della sua sensibilità. In ascolto con le memorie e le suggestioni del luogo in cui si agisce e dello spazio circostante nel qui ed ora.
Durante gli incontri i partecipanti attraverseranno le loro potenzialità latenti per scoprire le infinite possibilità dell’improvvisazione e della ricerca artistica. 
Una creazione che sarà In puro dialogo sensibile con gli stimoli che propongono l’architettura e le memorie dei luoghi scelti dai partecipanti o dall’organizzazione.
Un percorso guidato per sviluppare le potenzialità del movimento passando dalla delicatezza dei processi motori all’auto-organizzazione del corpo e della sua sensibilità. In ascolto con le memorie e le suggestioni 
Partecipanti: liceo coreutico Livorno , cittadini, adolescenti e immigrati con possibile presentazione finale il 16 o il 17 marzo Castello Pasquini

23 - 26 aprile  10.00 - 12.30
La Grazia a cura di Silvia Gribaudi 
il percorso artistico di Silvia Gribaudi si avvale del costante confronto e inclusione del tessuto sociale- culturale in cui agisce. Il linguaggio artistico che indaga, nasce dal corpo e dalla comicità cruda ed empatica, espressione coreografica di un vocabolario trasmette i conflitti e  le contraddizioni dei corpi contemporanei.
Il laboratorio sarà aperto a: liceo coreutico Livorno, Over 60, Operatrici, donne immigrate e studenti

9 – 12 maggio 
Migrazioni_cambiare la fine a cura di Ilaria Drago
Performance di Ilaria Drago, attrice fisica che rende corpo la sua stessa parola.  La Drago darà
un’ anticipazione e piccole schegge del suo nuovo lavoro su “Antigone” , presentando il suo palcoscenico – installazione presso un capannone industriale in loc. Le Morelline.

Il percorso sarà documentato attraverso fotografie e riprese, che verranno raccolte in un prodotto finale a cura degli addetti alla comunicazione della fondazione ARMUNIA.

Fine maggio
Evento conclusivo presso il Centro Culturale Le Creste


Ottobre – Dicembre 2017

STESURA E REVISIONE DEL CURRICULUM
Grazie alla presenza dall’interprete abbiamo aiutato i giovani a redigere il proprio curriculum, e abbiamo iniziato un percorso che li guiderà nella ricerca attiva del lavoro. In collaborazione con OXFAM

GIORNATA DEI DIRITTI UMANI
In occasione della Giornata dei Diritti Umani del 10/12, il 14/12 è stato organizzato un incontro sulla letteratura africana (ed in particolare libri conosciuti dai ragazzi rifugiati), in occasione del quale ARCI acquisterà dei testi che verrano poi donati alla biblioteca. L'incontro poi prosegue con la presentazione del progetto PEDIBUS del Comune di Rosignano, al quale partecipano attivamente i ragazzi rifugiati dello SPRAR. Il pomeriggio si conclude con un aperitivo cena vegetariano, durante il quale si esibisce un gruppo appena formatosi nell'ambito ARCI, composto da ragazzi africani e italiani.

NATALE A LE CRESTE
Durante la festa di Natale che si terrà il 15/12 presso il Centro Culturale Le Creste, un gruppo di ragazze rifugiate provenienti dalla Nigeria si esibirà durante l’aperitivo in canti Gospel appartenenti alla tradizione natalizia africana


2016 – 2017

STESURA E REVISIONE DEL CURRICULUM
Incontri di orientamento al lavoro rivolti ai ragazzi rifugiati ospitati nelle strutture di zona. Grazie alla presenza dall’interprete aiuteremo i giovani a redigere il proprio curriculum, e li guideremo nella ricerca attiva del lavoro. In collaborazione con OXFAM

PROGETTO a SCUOLA
Incontri di orientamento, sensibilizzazione ed informazione sui progetti di accoglienza attivi sul nostro territorio da parte delle associazioni UNICEF, ARCI Bassa val di Cecina, OXFAM, progetto SPRAR.
Presentazione del laboratorio di fumetto che si svolgerà c/o Informagiovani.

LABORATORIO DI FUMETTO 
Laboratorio di fumetto strutturato in dieci lezioni, volto alla produzione di una storia basata sulle storie reali vissute dai migranti, rivolto a giovani immigrati e giovani italiani:
  1. Nozioni sul fumetto e sulla creazione di una storyboard
  2. Incontro dove i ragazzi rifugiati raccontano le proprie storie: individuazione di una trama
 partendo da storie vere di migranti. Il fumetto può essere uno strumento di comunicazione 
 innovativo, adatto ad un pubblico più ampio.
3.Stesura del fumetto




 
                                           
                            
Il progetto di servizio civile regionale VERDE PER TUTTI prevede un intervento finalizzato alla valorizzazione e riqualificazione di un’area di verde pubblico, adiacente il Centro Culturale Le Creste.  Con tale intervento si vuole favorire  il coinvolgimento e la  partecipazione di volontari, associazioni, scuole del territorio, con l’intento di sensibilizzare l’intera popolazione sulle tematiche legate alla tutela e difesa dell’ambiente.

Il progetto fa riferimento al REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI COMUNI URBANI, ed è promosso e sostenuto dal centro Culturale Le Creste, al cui interno si trovano un CIAF (Centro Infanzia, Adolescenza e famiglia) ed una biblioteca Comunale.
Il progetto si rivolge ai cittadini di ogni genere, età e cultura con l’intento di favorire il confronto e lo scambio intergenerazionale, il confronto interculturale, la collaborazione, l’aggregazione.

La prima fase del progetto si è conclusa il 14 febbraio: a breve, partiremo con la seconda fase, che ci vedrà impegnati fino al 2019.



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