In Toscana, il sistema di sorveglianza HIV, gestito
dall’Agenzia regionale di sanità (ARS), rileva una tendenza alla
diminuzione dei nuovi casi: dai 9,3 ogni 100.000 residenti del 2016 siamo scesi
a 4 casi ogni 100.000 nel 2020. Anche per i casi di AIDS, il cui andamento era
già in costante lieve diminuzione da una decina di anni, vi è un decremento più
marcato nell’ultimo anno . Purtroppo, nel panorama italiano
la Toscana si colloca comunque come tra le regioni con
incidenza (casi sui residenti) più alta, sia per HIV che
per AIDS.
Come ogni anno si evidenzia che la quasi
totalità dei casi (89,1%) è da attribuire a rapporti sessuali non
protetti: in particolare, i rapporti eterosessuali rappresentano la modalità di
trasmissione nettamente più frequente soprattutto per le donne. Inoltre, una
quota sempre maggiore di pazienti si presenta tardi alla prima diagnosi di
sieropositività, cioè in una fase già avanzata di malattia con un quadro
immunologico compromesso e spesso già in AIDS.
Questo ci porta a concludere che l’informazione riguardo
l’educazione sessuale e di genere sia ancora scarsa nel nostro paese, e che
rivolgersi ad un consultorio sia ancora un tabú per molte persone che, se
adeguatamente guidate ed informate, potrebbero evitare di subire le conseguenze
di tale disinformazione.
Riguardo a ció, ricordiamo che sul nostro territorio sono
attivi i consultori di Cecina e Rosignano. Potrete trovarne i contatti al
seguente link:
https://www.uslnordovest.toscana.it/consultori/1169-consultorio-cecina
Invitiamo quindi tutti i cittadini, in particolar modo i giovani, ad
utilizzare questo servizio, anche solo per sciogliere i propri dubbi in materia
di sessualità e prevenzione, ricordando che si tratta di un presidio medico
dove l’anonimato è assolutamente garantito
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